28 gennaio 2010

Manie di persecuzione.

No. Non mi fido.
Non mi fido di nuotare fino al largo, confidando nella mia capacità di rimanere a galla. Non mi fido dei padroni che giurano che il loro cane "E' bravo" e "Non ti fa niente". Non mi fido del resto datomi dal cassiere. Non mi fido della scusa "Sto poco bene" e di quella "Sono stanco". Non mi fido del secchione che mi rassicura con un "L'esame è facile". Non mi fido di stare dietro in motorino. Non mi fido delle scorciatoie. Non mi fido di camminare al buio.
Non mi fido delle persone.
Di chi "Non lo sapevo...", di chi "Credevo che...", di chi "Non lo farò più...", di chi "Non sono stato io...", di chi "Ti devi fidare...".
Di chi mi dovrei fidare.
Manie di persecuzione?
Non mi fido neanche di questa evidenza.

22 gennaio 2010

Ripasso. Rigurgito. Ristagno.

Ripasso vissuti remoti, che poi, sono sempre gli stessi. Rileggo, eppure già mi ricordo, eppure ostinata rileggo, che poi, sono sempre gli stessi. Ripeto, ma già li conosco a memoria. Ripeto. Già li conosco a memoria.
Rigurgito vissuti remoti, che tanto, trangugerò di nuovo. E così ripasserò e rileggerò e ripeterò di nuovo.

Ricapitolo, insomma.

Ristagno impotente in vissuti remoti.


20 gennaio 2010

E' difficlie spiegare, se non hai...capito già.

Che poi, alla fine, è tutto un problema di connessioni. Seppur prive di qualsivoglia obiettività scientifica, uniscono e distruggono. Collegano all'imprevedibile accidentalità di un incontro brandelli di testi di canzone, frasi che ribollono nella mente, distanti, eppure ancora troppo nitide, brusii indisponenti impossibili da soffocare, quel "vedrai" che non avresti mai voluto vedere.
Che poi, alla fine, basterebbe non connettere. Far fluire quelle note eloquenti pattinandoci sopra, relegare al tremendo esilio dell'indifferenza ogni tronfia cantilena, ritornare ad ascoltare solo la tua, di voce.
Che poi, alla fine, son convinta che staccherò il modem.

18 gennaio 2010

...perchè che piaccia o no, è capitato che sia quello che so fare...

Ebbene, da oggi, ricomincerò a scegliere parole,
per gioco,
per il gusto di potermi sfogare...