Che poi, alla fine, è tutto un problema di connessioni. Seppur prive di qualsivoglia obiettività scientifica, uniscono e distruggono. Collegano all'imprevedibile accidentalità di un incontro brandelli di testi di canzone, frasi che ribollono nella mente, distanti, eppure ancora troppo nitide, brusii indisponenti impossibili da soffocare, quel "vedrai" che non avresti mai voluto vedere.
Che poi, alla fine, basterebbe non connettere. Far fluire quelle note eloquenti pattinandoci sopra, relegare al tremendo esilio dell'indifferenza ogni tronfia cantilena, ritornare ad ascoltare solo la tua, di voce.
Che poi, alla fine, son convinta che staccherò il modem.
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